1. Guida seo, evitate il testo nascosto!

Si tratta di una delle pratiche più grottesche che un webmaster possa attuare.

Una decina di anni fà veniva abbastanza utilizzata ma è come trucchetto è stato subito bandito con successo da Google, per il semplice motivo che la riesce a scoprire in maniera algoritmica senza troppe difficoltà . Nonostante questo ancora qualcuno si ostina a perseguire questo sistema, e la prova ne è il fatto che ancora ne parlano sul blog ufficiale di Google in italiano ( http://googleitalia.blogspot.com ) il quale affronta anche il tema controverso, dell’utilità di nascondere porzioni di testo.

Il che sembra una eresia ma ad esempio può essere attuato quando un utente utilizza un browser testuale per persone ipovedenti, le quali non possono godere delle immagini, come coloro che non hanno problemi di vista.

Ad ogni modo il motore di ricerca individua subito la furbata, poichè i sistemi ormai sono ben noti:

• colore del testo uguale o molto simile a quello dello sfondo

• dimensione dei font uguale a zero

• sovrapposizione di immagini

• utilizzo di CSS o di JavaScript

• Cloacking, di cui però parleremo più avanti.

Questo sistema è un sicuro insuccesso anche poiche nella maggior parte dei casi, ciò che si nasconde è la ripetizione sistematica delle keywords a cui si punta, per cui si rischia di incorrere nel Keyword Stuffing che spiegherò più avanti, ma che concorre a palesare a Google la volontà di “viziare” i risultati di ricerca a proprio favore.

Quindi ricordatevi che:

Gli spammers ad esempio sono soliti ricorrere a questo trucchetto per nascondere nella pagina web dei loro siti delle keywords accattivanti che che assolutamente non hanno niente a che vedere con i suoi contenuti reali. Altre volte invece può accadere che un webmaster nasconda del testo a sua insaputa, e che Google se ne accorga, penalizzandolo.

Esempio pratico:

Il caso del pittore perugino:

Vediamo una piccola parte del testo che è stato nascosto nel sito di un noto pittore perugino di cui non faremo il nome. Il testo è stato inserito nella zona grigia in fondo alla home page ed è stato utilizzato per il carattere lo stesso colore dello sfondo per mimetizzare il tutto

Perugia è un comune italiano, capoluogo dell’omonima provincia e della regione Umbria. Città d’arte ricca di storia e monumenti, è un polo culturale ed economico della regione e meta di turisti e studenti. È sede, infatti, di due prestigiose università: l’Università degli Studi, fondata nel 1308, e l’Università per Stranieri, la maggiore d’Italia; inoltre la città è sede dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” ateneo pubblico fondato nel 1573, dell’Istituto Universitario di Mediazione Linguistica di Perugia per interpreti e traduttori, del Conservatorio di Musica di Perugia “Francesco Morlacchi” fondato nel 1788, il testo prosegue nemmeno fosse la Treccani…. infatti è stato copiato da Wikipedia.

E’ servito a qualcosa questo testo nascosto? Consultando le statistiche degli accessi (presenti sul loro sito) si direbbe di no, anzi, sembrerebbe che il sito sia stato penalizzato da Google. In ottobre 2012 aveva 140 visitatori al mese provenienti dai motori, in Aprile 2013 i visitatori provenienti dai motori si sono dimezzati. Ora sono 70 al mese, statistiche di Google alla mano.

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