Le migliori aziende umbre per fatturato e redditività

Ma come va l’economia in Umbria?

Quello che si evince scorrendo i dati delle top società di capitali regionali

2013-2014:

C’è il rallentamento vistosissimo dell’economia tradizionale.

Il manifatturiero ha segnato il passo con delle punte di contrazione del fatturato e soprattutto di redditività impressionanti.
La crisi si sta facendo sentire. Anche il comparto bancario, da sempre in buona salute in Umbria, ha ridimensionato i margini. E non poteva essere altrimenti.

Il turismo in Umbria

(comprende circa quattro milioni di turisti l’anno, di cui circa mezzo milione provenienti dall’estero)
Una nota negativa anche per il comparto Turistico-Alberghiero locale: su 54 società di capitali presenti nel ranking regionale, ben 34 chiudono in perdita.

Il ventaglio dell’offerta turistica è ampio e diversificato: al richiamo religioso-storico-artistico, si è affiancato quello culturale, congressuale, ambientale, agrituristico.

Degno di nota è anche il mercato immobiliare che, nel contesto turistico, offre a disposizione di compratori provenienti da altre regioni o dall’estero un’abitazione per le vacanze in un ambiente naturalistico.

Ci sono però delle eccezioni.

Bene la Grande Distribuzione Organizzata
con i grandi gruppi umbri che mantengono fatturati e risultati d’esercizio interessanti.
Bene anche il comparto della ‘Distribuzione’ legato prevalentemente alla green economy e alle nuove energie rinnovabili.
Alcune compagini della Meccanica e dell’Edilizia tradizionale resistono. Inoltre ancora incoraggiante iI

settore tessile-abbigliamento di qualità

con Brunello Cucinelli e Luisa Spagnoli su tutti”.

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Fra i comparti prevalenti l’Edilizia–Costruzioni contrae la redditività di oltre il 43% e il fatturato del 6%; mentre la Meccanica, influenzata prevalentemente dal risultato della Tk, ha un trend molto negativo sia del fatturato che della redditività. Un raffronto interessante che può dare l’idea dell’andamento economico umbro rispetto alle altre regioni di confine. In Umbria il Fatturato delle Top 1000 scende del 15%, nelle Marche del 17% e in Toscana del 5%. Mentre per la redditività, in regione si contrae del 42%, in Toscana del 66% e nelle Marche dell’88%.

Top aziende Umbria per fatturato:

E.ON ITALIA POWER & FUEL SRL  1.622.828.460 €
PAC 2000 A (COOP)  1.495.558.433 €
THYSSENKRUPP ACCIAI SPECIALI TERNI SPA  1.433.865.000 €
COOP CENTRO ITALIA (COOP)  611.821.868 €
EUROSPIN TIRRENICA SPA  416.120.837 €
COLACEM SPA  356.376.000 €
IGES SRL  297.047.164 €
FARMACENTRO SERVIZI E LOGISTICA (COOP)  278.254.451 €
GMF GRANDI MAGAZZINI FIORONI SPA (CONS.)  241.315.000 €
COLABETON SPA  230.022.000 €
FINANCO SRL  182.597.000 €
PIANETA COSPEA SRL  171.350.414 €
SCAI SPA  170.488.654 €
GRUPPO CENTRALMOTOR SPA  165.634.998 €
SOCIETA’ DELLE FUCINE SRL  165.141.198 €
EUGENIO MARGARITELLI SPA (CONS.)  164.571.000 €
L’ABBONDANZA SRL 163.283.847 €
TERNINOX SPA  155.038.582 €
LUISA SPAGNOLI SPA  135.991.243 €
BRUNELLO CUCINELLI SPA (CONS.)  127.213.095 €
CENTRO DISTRIBUZIONE ORTOFRUTTA CEDOF SRL  125.844.711 €
BANCA POPOLARE DI SPOLETO SPA  120.249.000 €
MONINI SPA  116.508.693 €
GRANDI MAGAZZINI SUPERCONTI SPA  116.110.973 €
UMBRIA ENERGY SPA  113.989.827 €
GRUPPO NOVELLI SRL  112.542.832 €
MIGNINI & PETRINI SPA (CONS.)  110.000.701 €
GESPAC SRL  109.017.397 €
ISA INDUSTRIE SCAFFALATURE ARREDAMENTI SPA  106.578.000 €
TUBIFICIO DI TERNI SPA  104.984.826 €
SUPERCONTI SUPERMERCATI TERNI SRL  104.099.799 €
ANGELANTONI INDUSTRIE SPA (CONS.)  103.726.000 €
UMBRA CUSCINETTI SPA (CONS.)  103.116.000 €
GESENU SPA  99.751.570 €
SUSA SPA  99.028.084 €
ROSSI SPA  98.855.056 €
CEMENTERIE ALDO BARBETTI SPA  96.258.000 €
FARCHIONI OLII SPA  95.889.241 €
IN VIAGGI SRL  90.137.096 €
DELTAFINA SPA  88.573.738 €
TIBERINA SANGRO SRL  81.514.856 €
AUTOCENTRI GIUSTOZZI SRL  81.071.859 €
VCP VETRERIA COOPERATIVA PIEGARESE (COOP)  78.339.966 €
PIETRO CORICELLI SPA  74.527.715 €
TITANIA YACHTING SRL  68.474.715 €
COSTA D’ORO SPA  65.209.646 €
SITEM SPA  64.998.684 €
IMET SPA  64.122.520 €
SALUMIFICIO VALTIBERINO SRL  63.926.897 €
FBM FORNACI BRIZIARELLI MARSCIANO SPA  63.910.734 €

Migliori aziende Umbria per redditività:

PAC2000 A (COOP) 32.032.618€
SOCIETA’ DELLE FUCINE SRL  28.764.785 €
TITANIA YACHTING SRL  27.557.268 €
LUISA SPAGNOLI SPA  20.520.654 €
EUROSPIN TIRRENICA SPA  18.133.557 €
FINANCO SRL  16.399.000 €
CASSA DI RISPARMIO DI TERNI E NARNI SPA  11.526.000 €
COLACEM SPA  11.491.000 €
VCP VETRERIA COOPERATIVA PIEGARESE (COOP)  10.164.533 €
E.ON ITALIA POWER & FUEL SRL  8.669.715 €
CASSA DI RISPARMIO DI SPOLETO SPA  8.213.000 €
CEMENTERIE ALDO BARBETTI SPA  8.038.000 €
BANCA POPOLARE DI SPOLETO SPA  7.992.000 €
CASSA DI RISPARMIO DI FOLIGNO SPA  6.712.000 €
COOP CENTRO ITALIA (COOP)  6.296.693 €
TERNI RESEARCH SPA  6.200.400 €
CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO SPA  6.007.000 €
SACI INDUSTRIE SPA  5.556.144 €
L’ABBONDANZA SRL  5.074.567 €
MONINI SPA  4.938.165 €
TERNI ENA SPA  4.752.523 €
ELETTRONICA BIO MEDICALE SRL  4.489.670 €
BRUNELLO CUCINELLI SPA (CONS.)  4.192.440 €
CASSA DI RISPARMIO DI CITTA’ DI CASTELLO SPA  3.593.000 €
SOCIETA COOPERATIVA EDILIZIA S GIUSTA   3.545.486 €
MANINI PREFABBRICATI SPA (CONS.)  3.508.032 €
OVERCAPITAL SPA  3.418.078 €
C & S SRL  3.175.043 €
GESPAC SRL  3.055.877 €
MEDIOSYSTEM SPA  2.914.175 €
DELTAFINA SPA  2.844.051 €
CONAGIT SPA  2.841.584 €
GRANDI MAGAZZINI SUPERCONTI SPA  2.740.241 €
CREDIUMBRIA (COOP)  2.633.000 €
SUPERCONTI SUPERMERCATI TERNI SRL  2.617.327 €
SAO SERVIZI AMBIENTALI ORVIETO SPA  2.592.876 €
CCM SPA  2.077.187 €
TECNIFOR SPA  2.043.027 €
BANCA DI MANTIGNANA CREDITO COOP UMBRO (COOP) 1.933.000 €
SICOMA SRL  1.877.364 €
UMBRA ACQUE SPA  1.875.206 €
IMMOBILIARE CENTRI COMMERCIALI ICC SRL  1.873.734 €
DAI TELECOM ITALY SRL  1.850.789 €
EDITORIALE CAMPI SRL  1.838.227 €
SOGESI SPA  1.745.205 €
GRAFICHE TROTTA PERUGIA SRL  1.691.124 €
CEU COSTRUZIONI ELETTROMECCANICHE UMBRE SRL  1.668.153 €
OFFICINE MECCANICHE GALLETTI OMG SRL  1.645.283 €
CASA DI CURA PORTA SOLE SRL  1.644.024 €
QUATTROBI SRL  1.626.673€

I dati sono un estratto del Centro studi Esg89.

L’economia dell’Umbria

si può suddividere, al pari di tutte le altre, nei tradizionali tre settori economici: agricoltura, industria e artigianato, turismo e servizi.
Sebbene occupi solo il 2,7 % della popolazione attiva, l’agricoltura possiede comunque un posto di rilievo nell’economia e nella società umbra.

Le colture principali sono la vite, (leggi il mio articolo su come vendere il vino all’estero) l’olio, il frumento e, soprattutto, il tabaccoma, tra le fonti principali di reddito, va annoverato anche il tartufo nero (Norcia e Spoleto), della cui produzione l’Umbria si colloca ai primissimi posti in Italia.

Gli insediamenti industriali siderurgici, metalmeccanici e chimici sono concentrati nella provincia di Terni, sviluppatisi nel corso del XIX secolo.

Questa zona è storicamente e culturalmente legata all’industria pesante: la “Acciai Speciali Terni” ad esempio era un tempo vero motore economico della provincia e, in parte minore, della regione stessa; tuttavia dalla metà degli anni ottanta la sua importanza è andata sempre più ridimensionandosi, fino alla sua acquisizione da parte della Thyssen Krupp.

Sotto questo punto di vista si pone in competizione con la Toscana, mantenendo un valore dei terreni più contenuto

Perugia

si caratterizza per le piccole e medie aziende, d’iniziativa privata, familiare, che rappresentano comunque la caratteristica produttiva regionale, presenti soprattutto nei comparti alimentare, dell’abbigliamento e della lavorazione delle pelli.

Rimane fiorente e di alta qualità l’artigianato (ceramiche, ricami e ferri battuti).

Information Technology, l’Umbria sembra perdere colpi:

L’ Information Technology sarebbe uno dei migliori traini per la ripresa economica, eppure il mercato tecnologico in Italia non se la passa affatto bene. Questo a detta di Assintel (Associazione Nazionale Imprese Ict, che aderisce a Confcommercio).

Un mio personale consiglio:

” Dobbiamo fare rete, e una buona pratica di organizzazione è quella di creare delle teste di serie, attraverso una conferenza di sistema“.

La situazione a Perugia

Chi negli anni ha saputo interpretare al meglio il cambiamento dei tempi (e ha avuto disponibilità di cassa e classi dirigenti illuminate) ha investito maggiormente in It e ora raccoglie i frutti. Nella provincia di Perugia si paga anche il prezzo di una carente rete infrastrutturale, tanto che la banda larga in alcune zone è ancora un miraggio – ha accumulato un ritardo e ora fatica a riportarsi nel girone dei migliori. Lo conferma Mille: «L’indice dimostra al di là di ogni dubbio che investire sulle fondamenta dell’innovazione tecnologica nel lungo termine paga.
E non tutte le aziende, nemmeno tra quelle sopra elencate in top list, possono vantare di possedere ed esibire dei siti internet aziendali di alto profilo, strategie di web marketing serie, mirate all’apertura su mercati internazionali e non.

L’ecommerce in Umbria?

sono convinto che se vi aprirete alla globalizzazione tra mercati si possano cogliere le opportunità di un nuovo grande mercato come quello cinese. L’e-commerce, in Cina, è un canale di vendita in grandissima crescita e con questo progetto dovremmo portare i prodotti dell’agroindustria, del tessile dell’Umbria direttamente sulle tavole dei consumatori cinesi e nei loro guardaroba, per favorire una sempre maggiore conoscenza delle eccellenze della nostra produzione.

 

Pubblicato in Inside Umbria.