Curriculum vitae vincente, come scriverlo?

IL CASO DEI CURRICULUM VITAE CREATIVI E PERSONALIZZATI

Tutti noi desideriamo ed ambiamo ad un lavoro da sogno.  Noi tutti vogliamo una posizione che soddisfi il nostro desiderio professionale, assicurarsi il successo, in un ambiente attraente e, naturalmente, con una remunerazione adeguata alle nostre aspettative.

Per raggiungere il vostro obiettivo, è necessario disporre di un punto di partenza:

Non  puoi dare poca  importanza, alla preparazione del tuo curriculum.

Un curriculum ben progettato, con informazioni chiare e pertinenti è già un passo avanti nella corsa per un buon posto di lavoro. A questo proposito, ho deciso di dare un aiuto intelligente, rivelando alcuni segreti che faranno la differenza. Gli errori più comuni le tecniche più efficaci, ho elencato alcuni consigli che vi aiuteranno a incrementare il vostro curriculum e ottenere quel lavoro che da tanto tempo ambite.

Gli errori più comuni da evitare in un curriculum vitae

Nella selezione dei curricula per una precisa posizione, il reparto risorse umane, si trova spesso ad osservare come sbaglino i vari candidati a redarre i propri curricula. Alcuni di questi errori sono l’esprimere le proprie opinioni, dare informazioni irrilevanti al di fuori dell’ambito professionale, le informazioni e le opinioni personali se mostrate in maniera eccessiva, come per esempio gli hobby .

Alcune informazioni irrilevanti per la selezione del candidato al lavoro;

evitare errori, soprattutto i refusi, nel curriculum vitae

evitare errori, soprattutto i refusi, nel curriculum vitae

Attribuirsi false esperienze (ad esempio, una lingua che non padroneggiate, come un software che non si sa utilizzare e così via.)
Un indirizzo e-mail non professionale;
Apprezzamenti  e opinioni sul  datore di lavoro  precedente;
Inserire un Profilo URL di social media che non sono rilevanti per il lavoro… per esempio Facebook!
Scrivere il testo con stili e caratteri “fantasia”;
Il testo ed il curriculum è bene scriverlo semplice e lineare.
Vi siete mai fermati a pensare alla enorme quantità di curriculum che si trova sulla scrivania un reclutatore, a quanti deve prendere in considerazione prima di iniziare a chiamare per i colloqui? Sì, molti. Per avere la meglio su questa quantità enorme, è necessario utilizzare un linguaggio semplice e diretto. Bisogna trovare l’equilibrio per essere in grado di dire quello che si vuole, ma senza forzare. Inoltre, ponete la massima attenzione alla scrittura. Leggere e rileggere quello che si è scritto, chiedere anche un amico di rivederlo, perché c’è sempre un piccolo errore, anche digitando che passa sempre inosservato ai nostri occhi.

CURRICULUM VITAE A PAGINA SINGOLA…

Si tratta di una singola pagina che fornisce a chi legge un’istantanea delle tue capacità, competenze e/o dei risultati da te ottenuti, e ha l’obiettivo di presentargli qualche ottima ragione per considerarti un buon candidato per quel lavoro in particolare.

IL CASO DEI CV GRAFICI: hanno senso o è meglio il classico formato europeo? O entrambi?

IL CVPersonalizzato, crea maggiore curiosità, quindi personalizzare si, ma non troppo, è pur sempre un CV non un portfolio.

Per me il top per un Curriculum Vitae è la formula: personalizzare senza esagerare, deve però restare altrettanto leggero, veloce chiarissimo e ultra compatibile.

QUINDI SEGUI QUESTO CONSIGLIO:

Un professionista presenta il cv formato europeo, se vi viene richiesto accompagnatelo da quello personalizzato. Tutti i maestri del personalizzato che vogliono fare i “fighetti” evidentemente non sono capi d’azienda o responsabili del personale.
Con me ha funzionato.

Le skill indicate in percentuale, per quanto mi riguarda, tutti i CV che ricevo dai grafici o dai designer hanno le skill indicate in % e devo dire che per il selezionatore sono un’utilissima indicazione. E’ immediata e decisamente chiara. Non credo che possa essere oggettiva in realtà, ma in fondo non lo è neanche “molto esperto, principiante, ottima conoscenza, ecc.

Ho Lavorato in una multinazionale e precedentemente ho lavorato in agenzie grandi, vissuto all’estero,  e ho sempre e solo mandato il CV personalizzato (con l’acconsentimento all’utilizzo dei dati personali). Uguale anche all’estero, dove i curriculum vitae personalizzati sono molto apprezzati. All’estero i curriculum europei non è che li guardino di buon occhio, specie nei settori creativi. Se non sei capace di personalizzare una cosa così personale come un CV vuol dire che sei una persona mediocre.

Parlando con un mio collega che ha una piccola azienda, mi diceva che gli arrivano tanti curriculum. Quelli personalizzati li trova spesso troppo pretenziosi.
Tuttavia ha ammesso che quelli impaginati in word con maiuscoletti simulati spaziature orribili e caratteri di default li cestina allo stesso modo. Lui essendo molto tradizionalista dice di soffermarsi volentieri 
su un curriculum stile europeo impaginato come si deve, senza fronzoli e orpelli, e senza gli obbrobri di un Word usato male. Questa persona ha un’agenzia, seppur piccola, il curriculum li legge solo dopo essersi fatto un idea col portfolio che è la prima cosa che guarda. Un imprenditore per la grafica di servizio che non sia inutilmente decorativa e non capisce se cosa ci sia da decorare in un curriculum.

Io mandavo il Cv europeo perché credevo fosse quello che le aziende volessero, ma un collega mi ha spronato a farne uno personalizzato. Sicuramente il cv creativo aveva moltissimi più feedback e ho fatto diversi colloqui. Ma mi è anche capitato di trovare lavoro tramite agenzia interinale compilando il loro form on line.

Ci sono diverse realtà e chi analizza i cv è una persona quindi la reazione al cv è assolutamente soggettiva.

Poi ci sono anche quelli che preferiscono il cv classico, l’Europeo, impaginato con un bel carattere (senza Times New Roman) composto correttamente e senza errori di composizione o tipografia, magari accompagnato da un buon portfolio anche questo senza inutili fronzoli.

Sarà che sto invecchiando ma i curriculum creativi mi fanno pensare spesso a dei grafici alle prime armi e insicuri, molto probabilmente perché lo ero anche io.

Rendete il vostro curriculum indimenticabile

Per il vostro curriculum, potreste creare un layout che riprenda la grafica del vostro sito/portfolio, con un tocco di dettagli ora magari sono di moda a livello di grafica. Seguire la moda, distinguendosi allo stesso tempo con un tocco personale, non può che dare un’impressione di professionalità.

LINK A TEMPLATE CURRICULUM VITAE CREATIVI:

http://www.hloom.com/creative-resume-templates/

http://xdesigns.net/2013/07/free-creative-resume-cv-templates/

http://www.templatemonster.com/blog/30-creative-free-printable-resume-templates/

CURRICULUM VITAE

La parola ai professionisti:

Maurizio Gagliardoni, Ingegnere : Io sono titolare di una società di ingegneria e per alcune attività ho bisogno di selezionare anche dei designer, grafici o architetti. Dagli ingegneri (la grande maggioranza delle persone che seleziono) mi aspetto assolutamente il CV europeo in pdf e quando non lo ricevo (o ricevo un file docx) una parolaccia, per iniziare, la dico 😀 Invece se ricevo i CV da designer, grafici e architetti… beh in quei casi l’apprezzo la personalizzazione, perchè dà già un’idea dello stile. Ovviamente deve esserci comunque ordine, leggibilità, completezza, leggerezza, ecc. Però in generale non esiste di sicuro una regola universale.

Tereza R., Architetto: Vi dirò, anni fa avevo anche io tutto il CV infografico ecc., il problema è che con l’aumentare dell’esperienza e delle responsabilità – a mio parere – è difficile far rientrare dei concetti in grafici vari e mantenere un certo impiego dello spazio / lasciare il CV snello e leggibile. Il mio ora è testuale ma comunque diverso dal CV europeo.
Con questo non intendo mettere al bando i CV infografici, pensano possano funzionare su selezionatori che non sono del settore, su gente già del mestiere sono qualcosa di ormai “già visto”.
Inoltre bisogna considerare che alcune piattaforme HR che utilizzano varie aziende estrapolano il testo contenuto dal PDF, quindi se ci sono poche cose scritte chi si occupa delle selezioni si trova in difficoltà…

Marina P. Grafica pubblicitaria: Io odio il cv europeo. Ne ho uno ordinato simile all’Europa ma un pò personalizzato. E odio ancor di più (é successo): quelli che scrivono di avere la patente europea del PC, e ti inviano il cv in word….. o addirittura gente che scrive grafica pubblicitaria, esperta etc etc e poi ti invia 2 foto trasversali e nemmeno centrate.
Marina, Web designer: brutto o non brutto, con tutto il rispetto per i creativi, da web designer continuo a pensare che valga e che venga valutato il contenuto del cv e non le creazioni artististiche che potrebbero benissimo essere state fatte da altri, io lavorerei più sul book e sulla capacità di presentarsi bene al colloquio.

Elena T, accounter:tralasciando l’estetica ma parlando di contenuto, il cv europeo è assolutamente poco pratico e con una quantità infinita di informazioni inutili e mancanti… meglio un cv pulito, ma con le informazioni utili… (magari ottimizzato per i destinatari…)

I SITI DEDICATI AL MONDO DEL LAVORO ED IL CURRICULUM VITAE:

Penso che nel 2016 invece di mandare il CV europeo può essere molto più “moderno” ed efficace mandare il link alla propria pagina Linkedin. Analogamente, invece di mandare un portfolio pesantissimo come allegato (mi capita spesso di riceverne…) meglio averlo online, da qualche parte, e mandare il link.

L’avvento dei social in questo caso linkedin farà sparire a breve il bisogno di realizzare il classico CV.

VIDEO DI CURRICULUM VITAE CREATIVI:

https://www.youtube.com/watch?v=n25VC-Ji8_0

 

 

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