Campagne display su siti e portali tematici: c’è altro oltre Facebook o Google?

Rispondo a Claudio di Roma.

Leonardo Buongiorno, sono qui non per chiedere un consiglio tecnico (ho fatto il web design in passato, ma nell’ultimi sono più una figura commerciale), ma una tua opinione su un prodotto/servizio.
Sto collaborando con un importante giornale on line (non dirò il nome). Devo pianificare e vendere campagne display. Quando contatto i clienti (tra l’altro già acquisiti dalla nostra società per altri servizi) la risposta che mi viene sempre data è questa: Non voglio fare campagne display sul vostro network perchè con Facebook compro già il mio target di interesse e poi non ci stiamo dentro con i costi, con poi se voglio fare display uso google display. Questo mentre su altri canali ADS più “fisici” spendono migliaia di euro (sempre con noi). Questa considerazione è solo una percezione distorta dei miei clienti (per l’online esiste solo Facebook e Google) o è la realta? Insomma sono io che non riesco a far percepire il valore aggiunto del servizio offerto o i miei clienti (per quanto digiuni apparentemente di web marketing) sono molto smaliziati? Premetto che sono un commerciale “atipico”. Mi piace vendere qualcosa che ritengo sia veramente utile al mio cliente.  Pensare che leggo continuamente storie di clienti a dir loro “truffati” da Pagine Gialle e primi sui motori. Il surplus del prodotto dovrebbe essere che la campagna display è realizzata su un giornale online che ha una forte presenza “territoriale”

Rispondo a Claudio: la prima cosa su cui dovresti concentrarti è identificare la tua idea differenziante. Cioè identificare per quali ragioni dovrebbero spendere con te invece che con Facebook o Google, e poi crearci sopra una adeguata sales letter.

Dovresti avere ben chiaro il valore aggiunto di cui parli e il target di riferimento.

Il tuo è un quotidiano sportivo? Punta sì clienti che trattano prodotti e servizi per lo sportivo in ambito locale (hai detto che siete un giornale locale giusto?)… il giornale si occupa di cultura? Punta su aziende che fanno comunicazione/cultura/eventi locali… teatri, cinema, gallerie d’arte, musica live ecc… se il giornale fa un po di tutto suddividi i clienti per categorie ed offri loro dati, statistiche e spazi sulle singole categorie specifiche…. detto questo resta il fatto che comunque hanno ragione, per le campagne display ci sono tante alternative (non solo FB e Google anche se vanno per la maggiore), quindi i prezzi devono essere almeno al livello o al massimo leggermente più alti altrimenti il valore aggiunto di essere mirati, seguiti e autorevoli a livello locale non regge più il confronto e non giustifica l’eccessiva differenza di spesa.
Questo è quello che mi sento di consigliarti in base alla mia esperienza.
Inoltre il prodotto che stanno cercando di vendere sarebbe interessante se non ci fosserò alternative cosi valide ed economiche già in essere. Dall’esperienza che ho maturato sul campo, le aziende con un buon budget non si rivolgono alle testate giornalistiche perchè hanno la loro web agency di riferimento che li segue e scelgono Facebook ads e la rete Google display. Le piccole aziende, tendenzialmente ancora non credono e non investono nel web. Molte non hanno il sito, ma solamente Facebook (usato cpme strumento gratuito).

Non conosco approfonditamente il tuo prodotto, quindi non mi permetto di darti un consiglio “tanto al chilo”, ma penso abbiate qualche plus sul quale lavorare, si tratta solo di individuarli ed evidenziarli adeguatamente.

Pubblicato in Ask Leonardo - Rispondo alle vostre domande.